Chi se ne occupa a livello professionale lo sa: il paradigma dell'innovazione sta cambiando.
Molti studi recenti infatti hanno dimostrato l'inadeguatezza del tradizionale paradigma dell'innovazione, quello chiamato “waterfall”, che prevede l’esecuzione di una sequenza lineare di diverse fasi: ricerca, progettazione, sviluppo, e lancio sul mercato.
Questo processo infatti, non aiuta le aziende a gestire il principale rischio di processi di innovazione, ovvero la scarsa attrattiva dei nuovi prodotti / servizi per il mercato.
Negli ultimi 10 anni, attraverso l'esperienza di migliaia di imprenditori, è emerso un nuovo approccio all'innovazione e un nuovo processo per lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi. Questo metodo è stato studiato e formalizzato e ha preso il nome di "Lean Innovation".
Il valore di questo metodo sta nella possibilità di "incontrare il mercato" molto rapidamente: in questo modo i problemi relativi all’effettivo valore creato emergono il più presto possibile e dopo un investimento minimo. Questo permette alle aziende di allocare più risorse, a mano a mano che il progetto diventa meno rischioso.
Il secondo grande vantaggio è quello di poter strutturare il lavoro in modo scientifico, cosa che permette agli imprenditori di avere il controllo sul processo di innovazione, e di raggiungere nuova conoscenza attraverso la ripetizione di tanti cicli di produzione molto più veloci.
Il metodo della Lean Innovation ha le sue radici in diversi approcci e discipline: Lean Startup, Job to be done, Customer development sono alcune di queste.
Riteniamo utile creare un percorso di introduzione a queste discipline partendo da una serie di 3 video che raccontano quale sia, al giorno d’oggi - e secondo il nostro parere - il miglior processo di innovazione possibile.
Lo abbiamo diviso in tre fasi: la validazione del problema, la validazione dell’offerta e la validazione della soluzione.
